Lunigiana

«Da Pontremoli entrò Mompensieri nel paese della Lunigiana, della quale una parte ubbidiva a’ fiorentini, alcune castella erano de’ genovesi, il resto de’ marchesi Malespini; i quali, sotto la protezione chi del duca di Milano chi de’ fiorentini chi de’ genovesi, i loro piccoli stati mantenevano.» Dalla Storia d’Italia di Francesco Guicciardini.
La terra di Lunigiana è suddivisa tra le regioni Toscana, Liguria ed Emilia e deriva dal nome dell’antica città romana di Luni. Include anche i borghi di Zeri, Pontremoli, Calice al Cornoviglio, Filetto di Villafranca, Fivizzano, Equi Terme, Fosdinovo, Sarzana, Castelnuovo Magra, Luni e Ameglia.
La Lunigiana è caratterizzata dalle Statue Stele, i più antichi monumenti in pietra o statue menhir che siano mai stati rinvenuti in Italia: la zona di maggiore diffusione comprende il medio bacino del fiume Magra e della Lunigiana Orientale. Queste suggestive statue si possono ammirare al Castello San Giorgio di La Spezia oltre che nel museo del Castello di Piagnaro di Pontremoli che le raccoglie. Durante la seconda guerra mondiale la Lunigiana fu segnata dalla linea gotica. I suoi numerosi castelli, alcuni dei quali in buono stato e visitabili, sono una meta obbligata per i visitatori amanti della storia e della cultura locale. Si ricordano, in particolare, il Castello Malaspina di Fosdinovo grazie alla presenza di Dante che mediò nella Pace di Castelnuovo del 1306. Da visitare anche il Castello della Verrucola e di Gragnola tra i castelli di Fivizzano, la Fortezza della Brunella ad Aulla, il Castello Malaspina di Filattiera ed il Castello di Malgrate.

I borghi più caratteristici della Lunigiana sono:

Zeri, in Toscana, tra la val di Magra e quella del Vara, è un paesino rurale conosciuto soprattutto per la presenza della bellissima stazione sciistica di Zum Zeri con il campo scuola ed il rifugio al Passo dei due Santi e per la produzione del prelibato agnello e dei piatti tipici a base di castagne e cinghiale. In tempi antichi era attraversato dalla “Via Regia” o “Salaria”. Durante la Resistenza si distinse per atti eroici e guadagnò la medaglia di bronzo al valor militare.

Pontremoli è un borgo ricco di storia in Toscana, alta Lunigiana. Da qui puoi partire alla scoperta degli Stretti di Giaredo, avventurosi canyon, o percorrere un tratto dell’antica via di pellegrinaggio che da Canterbury porta a Roma, la Via Francigena. Durante l’estate ospita il Premio Bancarella e la rievocazione storica Medievalis che celebra la visita di Federico II. Da visitare la Concattedrale di Santa Maria del Popolo con all’interno dipinti e sculture pregiati, la cupola della chiesa stessa, il Castello del Piagnaro ed il Campanone o torre di Cacciaguerra, simbolo del borgo antico, che si trova tra Piazza del Duomo e Piazza della Repubblica.

Villafranca, un tempo parte dei feudi imperiali dei Malaspina, è situata nel cuore della Lunigiana. La frazione di Filetto di Villafranca, di origine bizantina, è nota per le feste estive: il “Mercato Medievale”, con spettacoli di teatro e falconeria, la “Fiera di San Genesio”, i mercati di antiquariato e le conferenze sull’arte contemporanea nello storico Palazzo Cavalli – Casa – Galleria in Piazza dell’Immacolata. Sullo sfondo la fantastica sfilata della catena montuosa dell’Appennino Tosco-emiliano e, vicino alle mura di cinta, il bellissimo prato con castagni è meta di picnic soprattutto a Pasquetta.

Fivizzano fu chiamata dal poeta Giosuè Carducci “Una perla sperduta tra i monti”. Nel 1571 nella piazza Medicea avvenne una disfida fra gli arcieri dei diversi quartieri: ogni anno, dal 1971, la manifestazione storica della "Disfida fra Arcieri di Terra e Corte" si ripete. Una folkloristica sfilata in costume con sbandieratori, musici e cavalieri. Da questa rievocazione nasce il Gruppo Storico di Fivizzano. Sempre in estate, la Mostra Mercato dei prodotti Tipici "Sapori" si tiene presso l'antico ostello degli Agostiniani e in tutto il centro storico. Da visitare la chiesa dei Santi Jacopo e Antonio nella piazza Medicea con la fontana medicea al centro, fatta costruire da Cosimo III dei Medici, ed Il Museo con l’invenzione di una tra le prime macchine scriventi al mondo. Jacopo da Fivizzano fu il primo a stampare libri con i primi caratteri tipografici italiani mobili.

Equi Terme è un borgo antico situato sotto il suggestivo Pizzo d’Uccello che vanta il rinomato Canyon roccioso detto “Solco di Equi”. Ad Equi esiste ancora un antico tunnel attraversato dalla strada del marmo che porta alle cave. Il villaggio si distingue per la presenza di numerose sorgenti di acqua termale sulfurea, grotte e torrenti. Da visitare il centro termale Hotel Terme e la Chiesa di San Francesco con il suo campanile nella parte antica del villaggio; il Santuario della Madonna nel Bosco con la sua leggenda, il Parco culturale delle Grotte di Equi ed il Museo delle Grotte di Equi con la replica dell’enorme orso delle caverne e dell’uomo di Neanderthal. Infine la tradizione del presepe vivente di Equi Terme si ripete ogni anno nel periodo natalizio, in scena anche il treno a vapore con il quale raggiungere la manifestazione e visite guidate alle mitiche grotte.

Fosdinovo, il cui nome deriva da Fosso, cioè la piazza antica del borgo, è un borgo medievale che sorge su un territorio collinare-montuoso. Rappresenta la “porta” per visitare la Lunigiana, infatti una statua stele dell’età del ferro è stata ritrovata proprio nelle sue campagne. Il D’Annunzio cita il Castello di Fosdinovo nella sua antologia di Prose Scelte. Tale Castello è il più grande e meglio conservato della Lunigiana: gli affreschi nella grande sala al centro testimoniano la forte amicizia di Dante con i Malaspina, ricordata da Giovanni Boccaccio. Anche a Fosdinovo, un tempo sulla Linea Gotica, si festeggia soprattutto la Festa della Liberazione dal Nazi-fascismo. Il borgo è addobbato a festa durante il Festival Medievale e si anima con le rappresentazioni del Teatrino Girò, in dialetto del luogo. Infine il Parco Avventura offre percorsi acrobatici su alberi, trampolino elastico, tiro con l’arco e molto altro.

Calice al Cornoviglio fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara ed è situato in una piccola vallata in Val di Vara, al confine con la Lunigiana, a circa 600 m. di altitudine, tra le colline circostanti. Pittoresco borgo medievale, Calice vanta il castello Doria-Malaspina che ospita anche la pinacoteca “David Beghè”, la Chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Loreto con tele del Seicento, la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria con interni decorati dal pittore Zeffiro Righi ed affreschi di David Beghè e l’Oratorio di San Giovanni Battista con la tela della Madonna con Bambino ed i Santi Giovanni e Pietro. Da qui partono escursioni a piedi o a cavallo tra pascoli e boschi, attraverso appunto l’Alta Via dei Monti Liguri.